La
mosca
Ho
parlato a una mosca.
Era
sola sul tavolo, era sudata.
Sazia
sazia era volata,
da
fuori, ronzava.
Per
quel ronzio la chiamiamo moschetta
al
suo dolore. Ed io risposi,
con
un colpo di paletta,
ha
un ronzio strano.
Questa
voce fastidiosa
emergere
in una mosca vanitosa.
In
una mosca dal viso allibita
le
mancava poco,
era
finita la sua vita.
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